Ingenuo, perché ti affanni a cercar di afferrare un’ombra che ti sfugge? Non esiste quello che cerchi…Quello che ammiri non che un tenue riflesso sull’acqua che se ne andrà quando andrai via tu (Ovidio, Le metamorfosi, III 433),
Narcisismo overt e covert: le due facce della stessa medaglia
Caratteristiche del narcisista
Come le due facce della stessa medaglia, ciò che accomuna la persona, uomo o donna che sia, troviamo da un lato della medaglia una tipologia di narcisismo overt -manifesto, e dall’altro lato una tipologia di narcisismo covert –celato. I sentimenti ed i pensieri del narcisista sono i seguenti:
- bisogno di ammirazione da parte degli altri
- fantasie di grandiosità
- sentimento che “tutto gli sia dovuto”
- mancanza di empatia
- rafforzamento della propria autostima attraverso l’ammirazione degli altri
- tendenza allo sfruttamento degli altri/manipolazione
- sentimenti di arroganza, intolleranza, scarso controllo degli impulsi (aggressivi e erotici).
- egoismo
Entrambe le suddette tipologie, overt e covert, si presentano lungo un continuum, che va da un livello minimo come un tratto caratteriale, fino a raggiungere un livello massimo con un disturbo di personalità (vedi Disturbi di personalità), caratterizzato da alta pervasività, immutabilità e rigidità percettiva. Nel disturbo di personalità abbiamo un alto di livello di patologia.
Il livello di empatia rappresenta il termometro, che misura il livello di gravità del narcisismo. La vignetta sotto ironicamente rappresenta la poca empatia di Lucy.
Tipologie di narcisismo
Prima di vedere le diverse tipologie di narcisismo, è bene chiarire che un sano narcisismo esiste in tutti noi, e si può definire “sano” diversamente dalle due tipologie di narcisismo overt e covert su descritte.
Esiste un narcisismo sano, ossia un adeguato livello di investimento personale verso se stessi, che conduce ad una solida conoscenza di sé (self-concept), a spingersi verso sane ambizioni, a nutrire sentimenti di vitalità e di creatività verso una continua crescita personale. Una sana trasformazione del narcisismo nell’infanzia spiega l’empatia e l’insight psicologico nell’adulto.
Insight: in termini psicologici si può tradurre con le parole intuizione e presa di coscienza.
È un termine di origine inglese usato in psicologia per descrivere un’improvvisa e immediata intuizione -emotiva e cognitiva- rispetto a delle scelte, vissuti, ecc. L’Oxford dictionaries ne spiega il significato nei termini di capacità di ottenere un accurate e profonda comprensione di qualcuno o di qualcosa. |
Narcisismo negativo
Diversi studiosi, nel corso dell’attività clinica, hanno evidenziato che esistono differenti modalità di manifestare il narcisismo, che si differenzia dalla solita immagine che nella cultura e nell’immaginario collettivo si ha del narcisista, ossia della forma esibizionista-overt. Con la stessa enfasi è stata posta per la classificazione del disturbo narcisistico di personalità che nella stesura del DSM (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) è stato sempre trattato facendo riferimento alla tipologia overt, seguendo l’elaborazione operata da Kernberg.
La forma alternativa di narcisismo che può manifestarsi sotto altre vesti, è la tipologia covert. Questa è caratterizzata da inibizione e timidezza. Ne consegue che, l’opposta natura dell’autostima, nella tipologia covert ha un’autostima bassa, ha dato origine ad una seconda atipica manifestazione del narcisismo, caratterizzata appunto da introversione, mancanza di fiducia di sé. Quindi, questo essere dimesso e introverso è ciò che la persona manifesta attraverso i suoi atteggiamenti e comportamenti, i quali mascherano una sottostante, esagerata arroganza, sentimenti che “tutto gli sia dovuto” (Kernberg, Kohut, Wink).
Masterson (1993) distingue una forma gonfia/esibizionista e una svuotata/ritirata di narcisismo. Entrambe le tipologie hanno una strutturazione psichica risultante dalla unione di una rappresentazione grandiosa di se stessi ed una rappresentazione onnipotente dell’altro. Ciò che li differenzia è l’investimento emotivo principale, per il primo è diretto verso sé stesso e per il secondo è diretto verso gli altri.
La forma gonfia/esibizionista della persona narcisista ha una rappresentazione di sé grandiosa e tende a svalutare le persone che non manifestano ammirazione nei suoi confronti (Es. sono il più bravo psicologo del mio settore, ho fatto di tutto per arrivarci e gli altri mi servono per ammirarmi, seguirmi e adularmi).
La forma svuotata/ritirata della persona narcisista ha una rappresentazione di sé inadeguata, con sentimenti correlati di umiliazione e rifiuto; per mantenere un sé grandioso vive di luce riflessa degli altri, attraverso la loro idealizzazione. (Es. come persona non valgo niente, ma se tu sei perfetto, un eccellente professionista o un buon amante, se sto insieme a te anch’io sono come te).
Millon (1996) distingue una forma elitaria e compensatoria di narcisismo.
La forma elitaria della persona narcisista, crede di essere superiore e speciale rispetto agli altri, anche nel caso in cui non raggiunge nella vita risultati che lo possano far sentire tale.
La forma compensatoria della persona narcisista, consapevole del suo vuoto interiore, cerca di colmarlo attraverso l’illusione della sua superiorità rispetto agli altri.
Tipologia di narcisismo: covert e overt
Ad oggi, gran parte degli esperti per descrivere e classificare le due tipologie di narcisismo si rifanno soprattutto a Wink (1991).
Wink distingue una tipologia overt (grandioso/esibizionista) e covert (vulnerabile/sensibile) di narcisismo. La prima rappresenta una tipologia di narcisismo manifesto, mentre la seconda una tipologia di narcisismo celato.
Narcisismo overt
Il narcisista overt è caratterizzato da un’alta autostima, è estroverso presenta un alto senso di superiorità o pensa di far parte di un elitè superiore, manifesta aggressività, esibizionismo, ossessione per il successo, potere, autoindulgenza, un bisogno di essere dominante nelle relazioni interpersonali.
Instaura soprattutto relazioni interpersonali per poter essere ammirato e compiaciuto. Infatti, il narcisista overt è in grado di costruire tante relazioni interpersonali, ma sono essenzialmente superficiali, e esprime una grande fiducia in sé. Le persone gli servono per sostenere la sua grandiosità, per raggiungere i suoi desideri e obiettivi. Se gli altri non gli riconoscono la leadership, o non gli viene manifestata l’ammirazione di cui ha bisogno, può reagire con comportamenti e atteggiamenti collerici. Nella vita familiare tende a dare più importanza ai figli che al partner.
Malgrado le occasionali illusioni di onnipotenza, il narcisismo attende da altri la conferma della sua autostima. Non può vivere senza un pubblico di ammiratori (Christopher Lasch).
Narcisismo covert
Il narcisista covert, è caratterizzato da bassa autostima, è introverso, sensibile alle critiche e ai giudizi degli altri, svaluta se stesso e idealizza gli altri. Vive un senso di inferiorità e di inadeguatezza. I sentimenti di grandiosità, sono presenti anche in questa tipologia, ma rimangono come fantasie personali, in quanto non si sente in grado di poterle attuare. Attraverso l’idealizzazione dell’altro, “gonfia” il suo sé. L’idealizzazione è l’esaltazione del valore e delle qualità dell’altra persona, che non si attribuisce a sé e la vede come un’immagine riflessa nell’altro, quale valore di “perfezione”.
L’atteggiamento esterno che le altre persone vedono è caratterizzato da timidezza e umiltà. Tende inoltre ad essere evitante nelle situazioni sociali. Tali caratteristiche potrebbero trarre in inganno, pensandolo come una persona empatica, ma anche il narcisista covert è molto centrato su di sé. Possono essere persone tendenzialmente invidiose e denigratorie nei confronti degli altri. La persona con un profilo narcisista covert presenta sintomi depressivi e ansiosi. Alcune ricerche hanno dimostrato un collegamento tra questa forma di narcisismo e diverse forme di dipendenza, come quella affettiva e quella di assunzione di droghe.
L’uomo ama idealizzare, ma quando il sogno diviene realtà scatta l’indifferenza (Marcel Proust),
Bibliografia
Masterson, J.F. (1993). The emerging self: a developmental, self and object relations approach to the treatment of the closet narcissistic disorders of the self. New York: Bruner/Mazel.
Wink, P. (1991). Two faces of narcissism. Journal of Personality and Social Psychology, 61, 590-597.
Wink, P. (1992). Three narcissism scales for the California Q-set. Journal of Personality Assessment, 58, 51−66