Romanzo La fattoria delle anime
Porto, 1939. Tra le botteghe del quartiere storico Ribeira Margarida conosce la contessa De Pena.
Alla morte della nobildonna riceve in eredità tutti i suoi averi compresa la fattoria dove viveva, a patto però di abitarla per almeno 8 anni. Da quel luogo si godono scenari spettacolari, ma avvengono fatti inusuali; sembra che ci sia un ritrovo di anime di bambini.
Una casuale ricerca su antichi manoscritti trovati in un baule, nella stanza segreta di una libreria, getta luce su tragici fatti accaduti a bambini ebrei nel 1493. Può esserci una relazione con gli eventi inspiegabili che avvengono alla fattoria? Su questo e su un incubo ricorrente l’aiuta il console
Aristides De Sousa Mendes, un vecchio amico del padre di Margarida, che sta vivendo momenti drammatici all’ambasciata di Bordeaux: la circolare 14 di Salazar impone di non rilasciare visti per il Portogallo agli apolidi, consegnandoli così ai nazisti che stanno invadendo la Francia.
In un crescendo di colpi di scena ed attraverso il dolore, l’amicizia, la fiducia e l’amore, Margarida si riappropria di parti del suo passato e tutto si ricompone come tessere di un mosaico giungendo all’inatteso finale.